La vicepresidente di Alternativa per la Germania, Beatrix von Storch, ha richiesto alla Merkel che lei “deve inviare un segnale politico al mondo”del fatto che il suo paese non va ad accogliere più rifugiati e chiede di agevolare le deportazioni”.

Il movimento identitario tedesco AfD in Germania osserva con orgoglio l’avvenuto irrigidimento del discorso generale davanti ai rifugiati: “Non siamo ancora nel Bundestag (Parlamento), ma abbiamo deciso noi l’agenda politica”, ha affermato nel corso di una intervista con Efe la sua vicepresidente, Beatrix von Storch.

“Siamo noi che abbiamo fissato gli argomenti, abbiamo definito le esigenze e il Governo li  accetta e cambia il suo programma. Questo significa, che noi decidiamo in che direzione bisogna andare e in che direzione non bisogna andare”, ha assicurato von Storch nel suo ufficio nel centro di Berlino.

Un esempio è stata la risoluzione approvata questa stessa settimana nel congresso federale dell’Unione Cristano Democratica (CDU) di Angela Merkel per abolire la doppia nazionalità per i figli degli immigrati, senza l’appoggio della cancelliera Angela Merkel, o la proposta dei socialdemocratici di seguire il modello canadese per regolare l’arrivo dei migranti con un sistema di punti.
Von Srorch, presidente di Afd nella città-Stato di Berlino ed europarlamentare, ha definito il suo partito come di ” centrodestra, liberale, conservatore e patriota”.

Quale è la ragione per dire che siamo noi la destra populista quando gli altri partiti attuano il nostro programma?”, ha insistito. Il crescente successod di AfD si poggia su un discorso identitario di fronte alla crisi dei rifugiati, davanti a cui si esige che la cancelliera “invii un segnale politico al mondo” che il suo paese non andrà più ad accogliere tutte le persone che vogliono entrare come rifugiati.

Dopo l’arrivo di circa 1,2 milioni di sollicitanti asilo dal 2015, sottolinea inoltre la necessità di rendere più rpide le espulsioni: “Non espelleremo i rifugiati verso i paesi in guerra, ma in Afghanistan non c’è guerra dappertutto; neppure in Siria c’è la guerra in ogni parte..Ci sono luoghi dove si può vivere…anche se non tanto bene come qui…chiaro.

Il dibattito si era riaperto questa settimana in Germania, avendo saputo dell’arresto di un rifugiato afgano minore, accusato di violenza e omicidio di una studentessa, e di un iracheno sospettato di due violenze contro donne. Credo che oggettivamente la Germania è molto più insicura, già che questa è la perfezione dei cittadini. In migliaia hanno sperimentato le violenze, non soltanto a Colonia, ha sottolineato von Storch, ricordando i gravi fatti avvenuti nello scorso anno.

Ho ammesso che “non ci sono problemi con la maggiornaza dei migranti e che soltanto riguarda una parte di questi che commette crimini ma, attenzione, mette in guardia, è una parte troppo grande”.
Ho citato in questo contesto una informativa dei servizi segreti statunitensi, secondo i quali, sostiene, “soltanto 1 o un 2 per cento dei migranti che sono arrivati sono terroristi, una percentuale molto piccola, ma fra 1,5 milioni di persone, ci sono tra i 15.000 e i 30.000 terroristi in Germania”.

Di fronte a coloro che scommettono per integrare i nuovi arrivati e sottolinenano i benefici che riporteranno nel futuro, avvisa che ci sarà da spendere “quantità infinite ed impagabili di risorse” per assisterli e stima che si tratta di una “propaganda chiaramente condannata a fallire”. “E’ una illusione credere che 1,5 milioni, la maggior parte mussulmani, del Medio Oriente e del Nord Africa, possono essere trasferiti ed integrati al nostro mercato di lavoro ed assumere le funzioni che si necessitano”, ha segnalato.

Nel 2013, AfD non ha ottenuto di entrare per poco nel Parlamento nazionale, tuttavia la crisi dei rifugiati ha dato le ali al partito che ha ottenuto importanti successi nelle sucessive elezioni regionali mentre le inchieste gli assicurano intorno ad un 13 per cento dei voti nelle generali del 2017.

Era nata come una forza euroscettica e contraria ai riscatti (di migranti) e così si mantiene. “In principio vogliamo mantenere l’euro come sta. Tutti paghiamo con l’euro anche i greci. Ma tutti pagano i loro debiti”, ha annotato von Storch. Nella sua opinione, se si rispettano le regole, non sarà necessario parlare di un referendum sulla permanenza della Germania nella moneta unica perchè i paesi come la Grecia, l’Italia o la Francia la avrebbero abbandonata. (Alla Germania l’euro conviene)

Le aspettative di AfD sono quelle di entrare nell’Eurocamera con il UKIP britannico e punta sul progresso delle formazioni che cercano di limitare l’influenza di Bruxelles, partiti che come ha detto Von Stroch, non sono più di destra o populisti, ma più ragionevoli, hanno fatto politica per la gente”. L’obiettivo per questa formazione è quello di entrare nel Bunderstang con forza e fare opposizione perchè, ha detto il suo portavoce, “Merkel ha danneggiato il suo paese più che qualsiasi altro cancelliere dopo l’ultima guerra”.

Fonte: La Gaceta.es

Fonte: Traduzione: Manuel De Silva per www.controinformazione.info