PARIGI - Sono l’orgoglio e la speranza del Front national, il partito leader del fronte sovranista francese. E alcuni di loro siedono ancora sui banchi di scuola superiore. La formazione guidata da Marine Le Pen, accreditata del successo al primo turno delle votazioni nelle prossime presidenziali francesi, è ormai largamente il primo partito tra i giovani di Francia.

Secondo un sondaggio realizzato ai primi dell’anno, il morale nella fascia di età compresa tra i 15 e i 21 anni viaggia parecchio in basso e i teen-ager francesi vengono accreditati tra i più pessimisti del pianeta. Su questo sfondo, ha buon gioco la vigorosa campagna della Le Pen mirata a diffondere nella società nuovo vigore ed entusiasmo basandosi sulla forza dei valori e delle virtù nazionali.

Anche se per conquistare l’Eliseo non le basterà raccogliere solo il consenso dei giovani, il fatto che il Front National sia di gran lunga il primo partito tra loro è un forte stimolo per la vittoria finale di Marine Le Pen .

Il problema della sicurezza, sociale, economica e pubblica, sembra molto sentito tra i giovani. “Quando lavoro alla mia scrivania” spiega Mathieu, 19 anni, studente di Scienze politiche che nella sua camera ha appeso un ritratto di Marine Le Pen, “intendo lavorare per dare il mio contributo a riportare l’ordine in Francia, ordine nell’economia, nel paese, nel sistema scolastico. Riportare l’ordine ovunque”.

Mathieu, figlio di ex sostenitori di Nikolas Sarkozy, come molta parte di costoro oggi sulle posizioni di Marine Le Pen, non è solo. Sempre più giovani stanno ingrossando le file del Front National, una carta formidabile nel contribuire a normalizzare l’immagine del partito e sospingerlo alla vittoria alle presidenziali.

Un trend in continua crescita da anni. Nelle elezioni regionali del 2015, il Front è stato la prima scelta nella fascia di età tra i 18 e i 34 anni e i sondaggi più recenti vedono consolidarsi questa tendenza, addirittura amentata, siamo a livello del 40-50%.

La proposta vincente del partito di Marine Le Pen punta a combattere l’angoscia del futuro, con lo spettro della disoccupazione, del declassamento e del declino. Questioni drammatiche condizioni della gioventù francese vengono minimizzate dagli avversari del Front National ma si fanno purtroppo sempre più strada nella società tra l’indifferenza dei socialisti e la sottovalutazione del molle Macron e del traballante Fillon.

Molti dei militanti impegnati nella campagna elettorale sono poco più che adolescenti. Metà di loro non ha 25 anni. E tutti dicono di essere preoccupati per il futuro, quello del paese e quello personale. La soluzione delle migrazioni sostitutive propugnata dall’Onu non incontra il loro entusiasmo, anzi il loro disprezzo. “Vivo in Francia e mi accorgo dei problemi” dichiara Clovis, 17 anni. “Stanno prendendo il nostro posto. La popolazione viene rimpiazzata. Bisogna reagire a tutto questo e farlo in fretta.”.

“A mio avviso”, rincara il 16enne Antoine “il Front è l’unico a proporre soluzioni concrete, un partito che non è mai stato al potere, che porta un rinnovamento e soluzioni che ritengo adatte. È un grande messaggio di speranza”. Diceva Laurent Fabius, premier socialista dal 1984 al 1986 durante la presidenza di François Mitterrand, che il Front National dava le risposte sbagliate ma poneva le domande giuste, sottolineando la necessità di non trascurare quelle istanze popolari. Da allora tanto i socialisti quanto i tiepidi leader del centrodestra tutto a favore della Ue, non hanno seguito il suo consiglio e adesso il Front National pone sia le domande giuste che le risposte che i giovani francesi vogliono sentire e mettere in pratica.

FONTE IL NORD

Tratto da: www.stopeuro.org